Giuseppe Capogrossi

Giuseppe Capogrossi (Roma, 1900 - Roma, 1972), di nobile origine, fece gli studi classici e si laureò in giurisprudenza.Nel 1923-24 studiò pittura con Felice Carena e nel 1927 si recò a Parigi con Fausto Pirandello. Questo fu il primo viaggio in quello che allora era il centro culturale europeo, al quale ne seguirono parecchi altri negli anni successivi.

Anni 30:

Nel 1930 partecipò alla XXVII Biennale di Venezia e, a partire dalla III Sindacale Romana (1932), prese parte regolarmente alle Sindacali, alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano, talvolta presentando parecchie opere. Insieme con Corrado Cagli, Emanuele Cavalli ed Eloisa Michelucci, nel 1932, alla Galleria Roma e l'anno successivo alla Galleria il Milione di Milano e alla Galleria Jacques Bojean di Parigi (con Cagli, Cavalli, e Sclavi) espose alcune delle sue opere. Il critico Waldemar George conierà il termine "Ecole de Rome", diventato famoso come "Scuola romana". Nel 1933 firmò con Melli e Cavalli il "Manifesto del Primordialismo Plastico" e nel 1935, a San Francisco, partecipò alla collettiva itinerante "Exhibition of Contemporary Italian Painting".

Anni 40:

Le prime mostre del dopoguerra (1947) alla Galleria il Cortile di Roma corrispondono ad un rinnovamento del linguaggio, che approda alla Pittura Astratta. Esponente della Scuola romana, quindi, Capogrossi fu una figura di notevole rilievo nel panorama dell'informale italiano insieme con Lucio Fontana e Alberto Burri. Partecipò al Premio Bergamo nel 1939, 1940 e 1942 e più volte alla mostra Documenta di Kassel e alla Biennale di San Paolo del Brasile.

Anni 50:

Nel 1950 partecipa alla fondazione del Gruppo Origine, insieme a Mario Ballocco, Alberto Burri ed Ettore Colla. Nel 1958 una sua opera "Superficie 210" del 1957 viene acquisita dalla Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York.

Anni 60:

Nel 1960 espose, inoltre, alla II Biennale Internazionale di Tokyo. Nel 1963-64 espose alla mostra Peintures italiennes d'aujourd'hui, organizzata in medio oriente e in nordafrica.

Nel 2012-2013 si svolge una retrospettiva di Capogrossi alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.